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Polpo, comune su fondali incoerenti, rocciosi e praterie di Posidonia. Normalmente difende una tana ricavata tra le rocce o scavata nel fango. Gli adulti vivono a profondità limitate (da 0 a 25 m) d'estate, fino a 100 m d'inverno, possono raggiungere i 10 kg di peso e sono presenti in tutto il Mediterraneo e oceano Atlantico. Sono Molluschi Cefalopodi dotati di otto tentacoli simili muniti di due file di ventose. La conchiglia è assente. Come la maggior parte dei Cefalopodi, anche i polpi sono muniti di un robusto becco corneo e sono in grado di cambiare il colore e i disegni della pelle, oltre ad emettere un getto d'inchiostro per disorientare i predatori. I maschi maturi hanno uno dei tentacoli modificato per l'introduzione delle spermateche nel mantello della femmina, corto e tozzo e detto ectocotile. La fecondazione è quindi interna e necessita di un rituale durante il quale il maschio accarezza a lungo la femmina con i tentacoli, prima che questa gli permetta di compiere la fecondazione. Alla fine dell'inverno le femmine risalgono per la deposizione delle uova, che pendono in bianchi cordoni mucosi dalla volta delle tane. La ventilazione delle uova è molto impegnativa in quanto dura 1-2 mesi durante i quali esse non si nutrono; alla fine di questo periodo a volte non sopravvivono. Il periodo riproduttivo dura da marzo a settembre. I giovani sono planctonici nei primi 1-3 mesi e in primavera si incontrano già i primi minuscoli polpini nell'ambiente bentonico; quando raggiungono 3-4 cm di lunghezza sono già interessanti da tenere in acquario in quanto crescono molto rapidamente e acquisiscono presto una grande interazione con l'acquariofilo. I polpi sono infatti in grado di sviluppare complessi comportamenti di apprendimento e imitazione e mantengono la memoria di numerosi segnali.
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