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Tipico dei fondali incoerenti; le dimensioni degli individui possono essere notevoli (fino a 50 cm di lunghezza il corpo, 150 cm il tubo, 40 cm di diametro i tentacoli). Il corpo vermiforme è normalmente nascosto in un tubo autocostruito, affondato nel sedimento e formato da sabbia e fango inglobati nei residui delle cellule urticanti dopo che hanno scaricato il dardo su una preda. È una specie ovipara ed ermafrodita proterandra; gli individui nascono cioè maschi per diventare femmine con l'età. Non esiste dimorfismo sessuale. In natura si nutre di crostacei planctonici come copepodi e misidacei, larve e particolato organico; può anche catturare piccoli pesci. Diffuso in Mediterraneo e nell'Atlantico nord-orientale fino alle coste francesi. La colorazione differisce notevolmente tra i vari individui; il verde fluorescente di alcuni è dovuto alla presenza di un pigmento. Vive dalla superficie fino a 50-60 m, ma occasionalmente fino a 300 m di profondità e riesce a sfruttare anche piccole raccolte di fango tra gli scogli o nelle praterie di Posidonia o altre fanerogame; su fondo mobile raggiunge il suo massimo splendore. Specie sciafila, predilige acque torbide, grotte e zone poco illuminate. Spesso occupa piccole tane assieme a pesci che, come Apogon, sfruttano la protezione dei tentacoli urticanti. La riproduzione avviene da gennaio a luglio. In acquario i Cerianthus sono molto longevi. Per catturarli bisogna scavare rapidamente il sedimento attorno al tubo per raggiungere il corpo dell'animale, e quindi afferrarlo con fermezza ma molto delicatamente in modo da evitare lacerazioni, senza mai tirare bruscamente. Durante il trasporto non sopporta stress termici. Se l'animale ha subito traumi durante la cattura e il
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