E' certamente il pesce ago tropicale più noto e apprezzato in acquariofilia. In passato lo si riteneva diffuso in tutta la sconfinata area indo-pacifica, in realtà è stato a lungo confuso con due specie molto simili: Doryrhamphus boylei del Mar Rosso e D. multiannulatus dell'oceano Indiano fino a Sumatra; la distribuzione di questa specie è quindi oggi ristretta al Pacifico occidentale tropicale, da Sumatra alle Filippine e alle isole Salomone. Vive a profondità variabili da 1 a 50 m, solitamente in acque calme e protette come quelle delle lagune interne, dei porti e delle grotte sottomarine, dove si incontrano sia individui solitari che in coppia o in gruppi anche numerosi. Spesso cerca rifugio tra i lunghi aculei dei ricci Diadema, comportamento peraltro raramente osservabile in acquario. Lunghezza massima 20 cm. Si può tenere con successo solo in vasche "mini-reef", dedicate essenzialmente agli invertebrati di barriera e arredate con abbondanza di rocce vive ben colonizzate da microrganismi. In alternativa, piccole vasche ricche di rocce vive ed alghe con pochi pesci tranquilli e pacifici come ghiozzetti, Callionimidi e pesci cardinale. Come tutti i Singnatidi si riproduce spesso in acquario. L'accoppiamento avviene in acqua libera e, contrariamente ai cavallucci e ad altri  pesci  ago,  il  maschio incuba le uova (di color

 

 

rosso) attaccate direttamente al ventre, non racchiuse cioè in una tasca cutanea ripiegata a marsupio. Le larve sono minuscole e si possono nutrire solo con rotiferi e altri microrganismi planctonici. L'alimentazione degli adulti è invece a base di naupli di artemia, col tempo integrabili con copepodi e altri minuscoli crostacei surgelati. I soggetti più grandi accettano spesso anche artemie adulte e larve di zanzara. Specie molto pacifica, innocua per pesci e invertebrati. Preferibile allevarla in gruppo, è tra i pesci ago meno legati al fondo.