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Mediterraneo, Infralitorale roccioso
L'infralitorale roccioso mediterraneo è quella fascia di mare inferiore alla zona intertidale che termina in corrispondenza della profondità massima compatibile con la vita delle Fanerogame e delle alghe fotofile; in media corrisponde a 30-35 m di profondità, ma può arrivare al massimo di 50 m in acque particolarmente limpide. A causa della dominanza vegetale questo piano ha un'elevata produzione primaria e le comunità, meno sottoposte a fattori stressanti rispetto ai piani superiori, sono meglio strutturate. Tipico è il popolamento ad alghe fotofile, in cui il substrato roccioso è occupato da una ricca componente algale.

In zone dove l'acqua è più torbida, le scogliere rocciose possono essere ricoperte dalle biocostruzioni del coralligeno infralitorale, nel quale il concrezionamento è ridotto dalla presenza di un gran numero di alghe verdi a tallo molle, e viene definito "precoralligeno" da alcuni Autori. L'infralitorale è la zona sommersa maggiormente sottoposta all'influenza antropica per cui le biocenosi originarie possono essere sostituite da altre impoverite. Soprattutto le scogliere calcaree caratterizzate dalla perforazione del dattero di mare Lithophaga lithophaga sono profondamente alterate, infatti la continua rimozione dello strato roccioso superficiale, operata illegalmente con martelli pneumatici, priva il substrato della componente vegetale originaria e, successivamente, l'azione di brucatura dei ricci le mantiene in uno stato "semidesertico". Su pareti rocciose verticali o suborizzontali esposte alla luce, in particolar modo su rocce di origine calcarea e sui graniti, si impianta una ricca copertura vegetale costituita per lo più da alghe verdi, ma anche da alcune alghe brune, come Cystoseira e Sargassum sp., e rosse, come Corallina elongata. Il popolamento ad alghe fotofile risente delle variazioni stagionali: il massimo rigoglio si raggiunge durante la primavera, mentre in seguito alla riproduzione estiva, e in autunno con l'inizio della stagione fredda, molte specie aspettano la primavera successiva in forma ridotta o come spore. L'abbondanza di organismi animali del popolamento è quindi relativa alla stagione

 

 

Caratteristiche chimiche e fisiche: Oltre all'influenza determinata dalla natura geologica del substrato, questa fascia batimetria è sottoposta ad alcuni fattori che indirizzano la strutturazione del popolamento: l'esposizione alla luce, l'inclinazione della parete, l'idrodinamismo locale, il termoclino stagionale che cambia la temperatura con le stagioni. Inoltre può subire l'influenza di apporti inquinanti di origine antropica o terrigena (fiumi). La salinità può quindi non essere costante, mentre la temperatura varia con la profondità a la stagione tra 26 ° C e 12° C. Oltre che per apporti terrigeni, il pH può variare nel corso di fioriture primaverili e autunnali. Gli animali vagili del popolamento possono fuggire le variazioni superficiali raggiungendo quote inferiori, mentre quelli sessili e i vegetali sono maggiormente eurieci.

Vegetazione algale: Acetabularia acetabulum, Udotea petiolata, Caulerpa prolifera, Codium bursa, Halimeda tuna, Padina pavonica, Dictyota dichotoma, Cystoseira spp., Sargassum spp., Peyssonnelia squamaria, Corallina spp..

Invertebrati (Specie di interesse acquariofilo): Chondrilla nucula, Tethya auranthyum, Spirastrella cunctatrix, Crambe crambe, Agelas oroides (Poriferi); Cerianthus membranaceus, Anemonia sulcata, Aiptasia mutabilis, Cereus pedunculatus, Cladocora caespitosa, Astroides calycularis, Maasella edwardsii (Antozoi); Serpula vermicularis, Protula tubularia, Sabella spallanzanii, Sabella spp., Bispira mediterranea (Policheti); Chiton spp., Haliotis lamellosa, Astraea rugosa, Vermetus triqueter, Luria lurida, Hexaplex trunculus, Thais haemastoma, Buccinulum corneum, Conus mediterraneus, Mitylus galloprovincialis, Arca noae, Pinna nobilis, Spondylus gaederopus, Lima lima, Ostrea edulis, Sepia officinalis, Octopus vulgaris (Molluschi); Balanus spp., Alpheus dentipes, Lysmata seticaudata, Palaemon spp., Periclimenes spp., Maja verrucosa, Pilumnus hirtellus (Crostacei); Schizobrachiella sanguinea (Briozoi); Arbacia lixula, Paracentrotus lividus, Sphaerechinus granularis, Marthasterias glacialis, Coscinasterias tenuispina, Asterina gibbosa, Echinaster sepositus, Ophiothrix fragilis, Ophioderma longicauda (Echinodermi); Clavelina lepadiformis, Aplidium conicum, Halocynthia papillosa, Microcosmus sp. (Tunicati).

Pesci (specie di interesse acquariofilo): Muraena helena (Muraenidae), Epinephelus marginatus, Serranus scriba, Serranus cabrilla, Serranus hepatus (Serranidae), Dicentrarchus labrax (Moronidae), Apogon imberbis (Apogonidae), Sciaena umbra (Sciaenidae), Mullus surmuletus (Mullidae), Diplodus annularis, D. sargus, D. vulgaris, D. puntazzo, Sparus auratus, Spondyliosoma cantharus, Boops boops, Sarpa salpa, Oblada melanura (Sparidae), Spicara maena (Maenidae), Chromis chromis (Pomacentridae), Labrus merula, L. bimaculatus, Symphodus roissali, Thalassoma pavo, Coris julis (Labridae), Sparisoma cretense (Scaridae), Parablennius gattorugine, P. rouxi (Blenniidae), Tripterygion spp. (Tripterygiidae), Gobius spp. (Gobiidae), Scorpaena spp. (Scorpaenidae), Hippocampus spp. (Syngnathidae), Mugilidae, Liza spp. (Mugilidae), Balistes carolinensis (Balistidae).

 

 

Un acquario "ambiente infralitorale"
La vasca da realizzare, del tutto simile, anche dal punto di vista delle attrezzature tecniche, a quella proposta per il biotopo del coralligeno, misura 120 x 60 x 60 cm, ed è illuminata da "soli" 3 neon 40 W (1 10000°K + 2 attiniche) non richiedendo, anche quest'ambiente, un'illuminazione
troppo intensa. Consigliamo un filtro rapido esterno 1200 l/h. Indispensabile lo schiumatoio ed il refrigeratore. Il fondo sarà costituito da sabbia corallina mediterranea. L'arredamento sarà predominante sulla sabbia libera, costruito a base di rocce vive mediterranee disposte a parete rocciosa (incollaggio con mastice epossidico). Acqua: T 16-18°C; densità 1,028; pH 8,3; durezza carbonatica 8-10°dKH; ossigeno 5-6 mg/l; nitrati inferiori a 25 mg/l. Arredamento a base di rocce vive con Halimeda tuna o altre alghe fotofile, zona sabbiosa con Caulerpa prolifera, sassi con Acetabularia acetabulum.

Invertebrati: Maasella edwardsii (1 colonia), Astroides calycularis (diverse colonie), Sabella spallanzanii (4-5), Ostrea edulis (3), Haliotis lamellosa (4), Anemonia sulcata con Periclimenes sp. (1), Ophioderma longicaudum (2), Microcosmus sp. (2).

Pesci : Serranus cabrilla (1), Mullus surmuletus (3), Apogon imberbis (2), Tripterigion sp. (2), Spondyliosoma cantharus giovane (1).


 

 

 

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