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Mediterraneo, coste tirreniche, zona intertidale
In Mediterraneo la fascia compresa tra l'alta e la bassa marea, chiamata piano o zona intertidale o mesolitorale, ha un'ampiezza normalmente piuttosto limitata, di circa 30 cm, legata alle dimensioni relativamente ridotte del bacino che riducono lo spostamento delle masse d'acqua.
Nei litorali rocciosi la zona intertidale assume differenti aspetti relativi all'inclinazione e alla natura geologica del substrato. Le scogliere più o meno verticali (falesie), sono quelle in cui la fascia di marea ha una minore ampiezza; le scogliere suborizzontali invece offrono maggior spazio a questa fascia, in quanto permettono la formazione di numerose pozze di marea, in comunicazione con il mare durante la fase di alta marea e le mareggiate. In queste pozze la biodiversità può essere molto elevata, in relazione al tipo di ambiente e alla sua integrità. Si distinguono dalle pozze di scogliera per le quali la comunicazione con il mare avviene solo durante le mareggiate. In questa fascia mediolitorale le condizioni chimico fisiche sono variabili, soggette a variazioni legate alla stagionalità, alle differenze giorno notte e, nelle pozze, anche alla piovosità che può diluire l'acqua rendendola salmastra. Gli organismi che le popolano sono quindi di norma eurieci (adattabili cioè ad ampie variazioni ambientali) o vivono solo saltuariamente in questa fascia, spostandosi a quote inferiori durante l'estate o col sopraggiungere di condizioni avverse.
Attenzione: in Italia la raccolta di organismi marini nella fascia di marea è regolamentata dalle leggi relative alla pesca sportiva, che vieta l'utilizzo di fonti luminose e il prelievo di più di 5 kg di pesci, molluschi e crostacei.

 

Una pozza di marea
Si tratta di una piccola raccolta d'acqua tra gli scogli, formatasi con la bassa marea. Il fondo è costituito da sabbia fine, mista a gusci di molluschi e frammenti di alghe calcaree. Le pareti, costituite dagli scogli, sono ricoperte da alghe e organismi incrostanti, come piccoli mitili, patelle e balani.

 

Caratteristiche fisiche e chimiche: I valori fisico-chimici variano sensibilmente (e drammaticamente) sia durante la giornata che stagionalmente, trattandosi di un piccolo bacino chiuso e stagnante. La temperatura può variare da meno di 10 a oltre 30°C, la densità in assenza di precipitazioni può superare i 1,030 (in caso di pioggia scendere sotto 1,020), il pH può variare notevolmente influenzato anche dalla quantità delle alghe e degli animali presenti.

Vegetazione algale: Acetabularia mediterranea, Caulerpa prolifera, Cystoseira sp., Dictyota dichotoma, Halimeda tuna, Padina pavonia, Ulva rigida

Invertebrati (specie di interesse acquariofilo): Actinia cari, A. equina, Anemonia sulcata, Aiptasia spp. (Celenterati); Chiton spp., Littorina neritoides, Monodonta turbinata, Mytilus galloprovincialis, Patella spp., Aplysia spp. (Molluschi); Clibanarius erythropus, Eriphia verrucosa, Pachygrapsus marmoratus, Palaemon spp. (Crostacei); Asterina gibbosa, Coscinasterias tenuispina, Holothuria spp., Ophioderma longicauda, Ophiothrix fragilis, Paracentrotus lividus (Echinodermi).

Pesci (specie di interesse acquariofilo): Tripterygion tripteronotus (Tripterygiidae); Lipophrys canevae, L. nigriceps, Parablennius rouxi, Salaria pavo (Blenniidae); Gobius bucchichi, G. paganellus (Gobiidae); Lepadogaster spp. (Gobiesocidae); Aphanius fasciatus (Cyprinodontidae)

 

Un acquario "pozza di marea"
Per questo piccolo ma interessante biotopo allestiremo una vasca di 80 x 40 x 50(h) cm, illuminata da 2 tubi al neon 25 W 50/50 (metà attinica, metà 10000°K). Filtraggio: a scelta tra un filtro biologico interno (capacità 20 l) o filtro rapido esterno 600 l/h. Schiumatoio non indispensabile ma consigliabile. Refrigeratore non indispensabile. Fondo di sabbia fine calcarea mista a piccoli gusci di gasteropodi. Arredamento a base di rocce vive ben colonizzate da alghe. Acqua: T 15-30°C; pH 7,8-8,3; D 1,025-1,028.

Invertebrati: Actinia spp. (4), Littorina neritoides e Monodonta turbinata (6), Clibanarius erythropus (2), Palaemon spp. (4), Coscinasterias tenuispina (1), Ophioderma longicauda e Ophiothrix fragilis (2).

Pesci: Lepadogaster spp. (2), Trypterigion tripteronotus (2), Salaria pavo (2), Gobius paganellus (2).

 

 

 

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