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Il fiume Aniene (Subiaco, Lazio)
Nasce dai Monti Simbruini, a circa 2 km di distanza del paese di Filettino (Frosinone), grazie all'unione del fosso Vardano e di quello di Acqua Corore. Il suo bacino imbrifero, piuttosto irregolare, nel tratto più ampio supera in larghezza i 30 km e si estende per 1.453 km2, costituendo circa l'8% di quello del fiume Tevere. Lungo 119 km, con una pendenza media dell'1,3%, nel suo tratto superiore attraversa una zona montana e submontana, mentre il basso corso scorre attraverso una zona di basse colline. Lungo il suo corso, nella parte superiore, attraversa quasi esclusivamente terreni sedimentari calcarei-dolomitici di origine cretacica, la cui natura ha originato un esteso sviluppo di fenomeni carsici, che hanno dato origine a numerose grotte, nonché a sorgenti che nascono alla base dei rilievi circostanti.

Il tratto nei pressi di Anticoli Corrado (Subiaco)
Compreso nella zona preappeninica dei Monti Simbruini, quest'area mostra un clima continentale proprio di altre zone appenniniche e preappeniniche, con inverni freddi e ed estati relativamente poco calde. Il paesaggio può essere considerato ancora piuttosto integro, sia dal punto di vista paesaggistico che da quello ecologico. Lungo la sponda, per buona parte del tratto in esame, si trova una vegetazione composta da alberi di alto fusto, mentre le rive, dove tale vegetazione permane, sono in genere piuttosto ripide. La vegetazione ripariale è composta da Phragmites australis, Typha latifolia, T. augustifolia, Arando donax, Laurus nobilis, mentre quella arbustiva e arborea comprende Prunus spinosa, Acer campestre, Rubus spp., Populus nigra, P. alba, Fagus selvatica, Salix alba, Alnus glutinosa, Sambuscus nigra. Lungo le sponde e sulle rocce sommerse sono insediate alcune specie di piante acquatiche e palustri, fra cui il muschio Fontinalis antipyretica, La fauna ad invertebrati è piuttosto ricca, con Plecotteri di vari generi, fra cui Dinocras, Isoperla, Amphinemura e Leuctra, Tricotteri appartenenti a molte famiglie, fra cui Hydropsychidae, Rhyacophilidae, Limnephilidae e Sericostomatidae, Efemerotteri appartenenti, fra l'altro, ai generi Ecdyonurus, Rhythrogena, Baetis, Epeorus e Ephemerella. Presenti anche molluschi dei generi Limnea, Ancylus e Physa. Fra i crostacei, oltre ai rappresentanti delle famiglie Gammaridae e Asellidae, importante è la presenza del gambero di fiume Austropotamobius pallipes e del granchio di fiume Potamon fluviatile. La fauna ittica comprende pesci tipici della parte alta di un corso d'acqua, come la trota fario (Salmo trutta fario), quella, alloctona, iridea (Oncorhyncus mykiss), la lampreda di ruscello (Lampetra planeri) e il vairone (Leuciscus souffia). Sono inoltre presenti specie che in genere è possibile trovare anche nel corso medio e in quello basso di un fiume, come il barbo comune (Barbus plebejus), lo spinarello (Gasterosteus aculeatus), il cavedano (Leuciscus cephalus) e la rovella (Rutilus rubilio).

Caratteristiche fisiche e chimiche:
Il fiume ha qui una larghezza media di 8-10 m, una profondità che varia da 1,5 a 2,5 m e una portata media di 6-10 mc/sec, che genera una corrente piuttosto sostenuta, perlomeno nella parte centrale dell'alveo. I fondali sono di tipo sabbioso-fangoso in prossimità delle sponde, e di tipo ghiaioso-ciottoloso nella porzione centrale del fiume. L'acqua è generalmente limpida, ma questa caratteristica può variare in relazione con l'apertura o la chiusura di alcuni impianti idroelettrici posti a monte del tratto considerato. Il pH varia da 6,8 nel mese di dicembre a 8,2 in quello di marzo, l'ossigeno disciolto tra i 9,6 e i 19 mg/l, la conducibilità tra i 540 e i 433 microsiemens, la temperatura è compresa tra i 7° C del mese di dicembre e gli 11° C del mese di luglio.

Vegetazione acquatica e palustre (specie di interesse acquariofilo): Fontinalis antipyretica, Veronica anagallis-aquatica, Callitriche palustris (foto in alto)

Pesci (specie di interesse acquariofilo):
Salmo trutta fario, Oncorhyncus mykiss (Salmonidae), Barbus plebejus, Leuciscus souffia, Rutilus rubilio (Cyprinidae), Lampetra planeri (Petromyzontidae), Gasterosteus aculeatus (Gasterosteidae)

Macroinvertebrati acquatici (specie di interesse acquariofilo):
Austropotamobius pallipes, Potamon fluviatile

Un acquario "Fiume Aniene"
La realizzazione di una acquario di questo genere non è semplice, poiché le specie che vi saranno ospitate necessitano di acqua limpida, particolarmente ossigenata e caratterizzata da un notevole idrodinamismo. La vasca, sviluppata in lunghezza più che in altezza, dovrà avere una capienza di almeno 100-150 litri, e va arredata con sabbia di fiume a granulometria media e ciottoli calcarei, anche di grandi dimensioni, che vanno disposti sul fondo raggruppandoli per creare delle tane e degli ostacoli dietro ai quali i pesci, o eventualmente i gamberi, possano rifugiarsi. Su alcuni dei sassi può essere impiantato del muschio Fontinalis antipyretica, che va fissato alle rocce con sottile filo di nylon per permetterne l'ancoraggio naturale, avvenuto il quale il filo va rimosso. Necessario è un filtraggio particolarmente potente, realizzabile attraverso un filtro esterno a cestello sopradimensionato, accoppiato a una o due pompe di movimento posizionate in modo da simulare l'intensa corrente che caratterizza questo biotopo. Le caratteristiche ottimali per questo acquario sono pH alcalino (8-8,2), durezza carbonatica 15-20° dKH, ossigeno a saturazione, temperatura 8-11° C, per mantenere la quale è indispensabile la presenza di un efficiente refrigeratore.

Piante: Fontinalis antipyretica (alcuni ciuffi, fissati alle rocce)

Pesci (vasca I): Salmo trutta fario (2 esemplari giovani), Leuciscus souffia (4), Lampetra planeri (4), Rutilus rubilio (4)

Pesci (vasca II): Barbus plebejus (2-3 di piccole dimensioni), Leuciscus souffia (4-5), Rutilus rubilio (3-4), Lampetra planeri (2), Gasterosteus aculeatus (4-5)

Macroinvertebrati acquatici (vasca II): Austropotamobius pallipes (3)

 

 
 

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