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Indonesia, Sumatra nord-orientale, Estuario del Sungai Kampar
Il mangrovieto è un'associazione di piante aroboree tropicali genericamente note come "mangrovie" (Rhizophora, Avicennia, Sonneratia, ecc.), strettamente legate all'acqua e caratterizzate da una notevole eurialinità che consente loro di sopravvivere in acqua a salinità variabilissima, da dolce a marina: questo biotopo è infatti fortemente influenzato dalle maree, che producono drastiche e periodiche variazioni dei principali parametri fisico-chimici dell'acqua. E' presente in tutta la fascia dei tropici lungo le coste basse, presso le foci dei fiumi e sugli atolli corallini, ed è caratterizzato da una grande ricchezza faunistica, ospitando in particolare numerosi pesci di interesse acquariofilo: da questo punto di vista, i mangrovieti più interessanti sono certamente quelli dell'area indo-pacifica e soprattutto sud-asiatica, descriveremo quindi la riproduzione proprio di uno di questi.

 

 

Un mangrovieto sumatrano
Il Sungai Kampar (fiume Kampar) nasce ad oltre 2500 m di altezza sui monti che caratterizzano tutta la regione occidentale di Sumatra, attraversa una vasta zona di foreste e termina il suo corso con una grande foce sulla costa orientale dell'isola, nello Stretto di Malacca, praticamente sulla linea dell'equatore. Il clima sulla costa è tipicamente equatoriale, con temperatura media sui 30°C ed umidità dell'aria molto elevata. Mangrovieti si estendono lungo tutto il corso inferiore del fiume, già a partire da qualche chilometro prima della foce, nonché lungo le coste che si fronteggiano nella lunghissima e stretta insenatura in cui si getta il Kampar. Sono costituiti principalmente dagli alberi con le caratteristiche radici contorte "a trampoli" di Rhizophora spp. che si spingono fin sul mare, mentre sempre a ridosso del mare sulle sabbie quasi prennemente sommerse si ergono le curiose radici "a punta" di Sonneratia spp. Più lontano dal mare, lungo le rive del fiume e nelle lagune più interne, si sviluppano invece Bruguiera spp. con le loro radici "a gomito". Anche la vegetazione acquatica varia sensibilmente con la distanza dal mare: sotto costa predominano le alghe marine, nel fiume si trovano ancora vere piante acquatiche note anche in acquariofilia.

Caratteristiche fisiche e chimiche: fondo sabbioso e fangoso, ricco di detriti vegetali (rami, foglie, tronchi abbattuti). Acqua localmente limpida (pozze, lagune, tratti calmi del fiume) specie in bassa marea, torbida nei tratti più esposti. Valori dell'acqua assai variabili, sia con le maree giornaliere (sfalsate di circa mezz'ora al giorno) che soprattutto con quelle sigiziali (due volte al mese), assai più ampie: T 24-30°C; pH 7,5-8,5; durezza 15-30°dGH; densità 1,006-1,020.

Piante (specie di interesse acquariofilo): Caulerpa spp. (alghe: densità non inferiore a 1,018), Rhizophora spp. (mangrovia), Cryptocoryne pontederiifolia, C. ciliata, Ceratophyllum demersum.

Pesci (specie di interesse acquariofilo): Scatophagus argus (Scatophagidae); Monodactylus argenteus (Monodactylidae); Tetraodon nigroviridis, T. biocellatus (Tetraodontidae); Macrognathus aculeatus (Mastacembelidae); Dermogenys pusillus (Hemirhamphidae); Toxotes chatareus, T. jaculatrix (Toxotidae); Brachygobius xanthozona, Stigmatogobius sadanundio, Boleophthalmus pectinirostris, Periophthalmus barbarus (Gobiidae); Coius microlepis (Coiidae); Chanda wollfii (Chandidae).

Invertebrati (specie di interesse acquariofilo): Uca spp. (granchi violinisti).

 

 

Un acquario "mangrovieto indonesiano"
Un simile biotopo richiede una vasca di grandi dimensioni, ad esempio 150 x 80 x 60(h) cm. L'acquario potrà essere del tipo tradizionale (con coperchio) o "aperto": nel primo caso sarà illuminato da almeno 3 neon 40 W 120 cm (1 fitostimolante + 1 attinico + 1 10000°K), nel secondo da 2 lampade sospese a vapori di mercurio da 125 W. Consigliabile un filtro rapido esterno da 2000 l/h, in alternativa (vasca aperta) anche un "sump" a percolazione posto sotto la vasca (volume camera di percolazione: 80 l minimo). 2 termoriscaldatori 300 W ai lati opposti della vasca (o 1 in vasca e 1 nel sump se presente). Fondo di sabbia silicea fine cosparsa di ciottoli di varie misure. Arredamento a base di rocce (il meno possibile calcaree per non influire eccessivamente sul pH), radici savana o mopani (ben stagionate in acqua per ridurne al minimo l'effetto colorante) e radici di mangrovia artificiali (resina o ceramica) o naturali (coltivazione in vivo). Valori dell'acqua: T 26-28°C; pH 7,5; durezza 15-25°dGH; nitrati entro 50 mg/l. Salinità variabile con i cambi d'acqua (alternare cambi con acqua dolce e con acqua marina), comunque con densità non superiore a 1,005 se si vogliono coltivare piante.

Piante: Cryptocoryne ciliata (4 vasetti), C. pontederiifolia (4 vasetti), Ceratophyllum demersum (2 mazzetti), Rhizophora sp. (mangrovia, coltivabile a bordo vasca con radici sommerse solo in vasche aperte).

Pesci (I): Macrognathus aculeatus (2), Brachygobius xanthozona (6), Stigmatogobius sadanundio (4), Tetraodon biocellatus (2), Dermogenys pusillus (6), Chanda wollfii (10), Monodactylus argenteus (6).

Pesci (II): Coius microlepis (4), Monodactylus argenteus (6), Tetraodon nigroviridis (2), Scatophagus argus (6), Scatophagus multifasciatus (6).

 

 

Un acquaterrario "mangrovieto indonesiano"
Stessa vasca di 150 x 80 x 60(h) cm ma, per mantenere un'adeguata atmosfera caldo-umida sopra l'acqua, necessariamente chiusa: la vasca sarà suddivisa al 50% in due porzioni, una emersa e una allagata. Illuminazione assicurata da 4 neon 40 W 120 cm (1 fitostimolante + 2 10000°K + 1 attinica). Filtro rapido esterno 1000 l/h (deve filtrare circa 300 l). Dato il volume relativamente ridotto dell'acqua, è sufficiente un termoriscaldatore da 300 W. Fondo in entrambe le zone di sabbia fine policroma o silicea. Arredamento con rocce di varie misure, radici legnose contorte, mangrovie artificiali e vive (Rhizophora spp.). Valori dell'acqua: T 26-28°C (aria 28-30°C); pH 7,5; durezza 15-25°dGH; nitrati entro 50 mg/l. Densità come sopra, in questa vasca può arrivare fino a 1,015 in quanto le piante verranno coltivate nella parte emersa.

Piante (zona emersa): Cryptocoryne ciliata (4 vasetti), C. pontederiifolia (4 vasetti).

Pesci: Scatophagus argus (4), Monodactylus argenteus (6), Tetraodon nigroviridis (2), Toxotes jaculatrix (2), Boleophthalmus pectinirostris o Periophthalmus barbarus (4).

Invertebrati: Uca spp. (2 M + 4 F).

 

 

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