Penisola
Malese, Malaysia, Johor.
Lo stato di Johhor è il più meridionale dei 12 stati
(incluso il territorio federale della capitale Kuala Lumpur) in
cui si divide la Malaysia peninsulare. È anche uno dei
più popolosi e densamente abitati, con circa due milioni
e mezzi di abitanti distribuiti su poco meno di 20.000 kmq. La
regione è ricchissima di animali e vegetali acquatici di
interesse acquariofilo, basti pensare che alcune specie (come
il granchio d’acqua dolce Sesarma johorensis e
il Ciprinide Barbus johorensis) proprio da essa prendono
il nome. Purtroppo, la crescente densità abitativa (lo
stato confina con la ricca Singapore ed è quindi crocevia
di traffici commerciali e movimenti migratori legati al lavoro)
e soprattutto l’abbattimento delle foreste originarie per
far posto non solo ad insediamenti urbani ma anche a piantagioni
di alberi della gomma e palme da olio, ne hanno negativamente
mutato il quadro ambientale: ad esempio molti piccoli corsi d’acqua
e stagni, descritti da appassionati viaggiatoriii-acquariofili
negli anni Cinquanta e Sessanta come veri piccoli “paradisi”
di pesci e piante, oggi non esistono più o sono talmente
inquinati da consentire la sopravvivenza solo a poche specie particolarmente
opportuniste.
|
 |
|
Un
torrente di foresta. Fuori dai centri abitati è
ancora possibile imbattersi in corsi d’acqua di piccola
e media portata che scorrono, oggi, su un percorso certamente
più vario che in passato, quando era costituito in
gran parte dalla foresta. I tratti sotto foresta restano
i più interessanti – ma anche i meno facilmente
esplorabili – per l’acquariofilo, ospitando
specie sciafile e acidofile come Barbus pentazona,
Sphaerichthys osphromenoides e Boraras maculatus
tra i pesci, Microsorum pteropus e Cryptocoryne
minima tra le piante. La portata dell’acqua e
la sua limpidezza variano con le stagioni, di regola la
corrente è più moderata e la limpidezza maggiore
durante l’estate (stagione “secca”, con
poche e brevi piogge), mentre in autunno le piogge sono
più frequenti (senza però quasi mai raggiungere
carattere torrenziale e devastante come in altre regioni
sud-asiatiche) e possono determinare una corrente più
impetuosa e una torbidità elevata. Valori fisico-chimici
medi durante l’anno: T 26-28°C; pH 6; 0-1°dKH;
0-2°dGH.
Vegetazione acquatica (specie di interesse acquariofilo):
Rotala
rotundifolia, Rotala wallichii, Hygrophila
corymbosa, Hygrophila difformis, Aponogeton
undulatus, Ceratopteris
thalictroides, Cryptocoryne cordata, Cryptocoryne
longicauda, Cryptocoryne affinis, Cryptocoryne
minima, Cryptocoryne nurii, Cryptocoryne
schulzei, Limnophila heterophylla, Microsorum
pteropus, Vallisneria americana.
Pesci (specie di interesse acquariofilo):
Pangio kuhlii, Acantopsis
dialuzona (Cobitidae), Barbus johorensis,
Barbus everetti, Barbus fasciatus, Barbus
lateristriga, Barbus pentazona, Esomus
malayensis, Parluciosoma argyrotaenia,
Cyclocheilichthys apogon, Chela laubuca,
Osteochilus hasselti, Rasbora brittani,
Rasbora einthovenii, Rasbora elegans,
Rasbora heteromorpha, Rasbora
kalochroma, Boraras maculatus,
Rasbora pauciperforata, Rasbora
taeniata, Rasbora trilineata
(Cyprinidae), Mystus
nemurus (Bagridae), Kryptopterus
bicirrhis (Siluridae), Aplocheilus
panchax (Aplocheilidae), Belontia
hasselti, Betta pugnax, Sphaerichthys
osphromenoides, Trichogaster leeri,
Trichogaster
trichopterus, Trichogaster pectoralis,
Osphronemus
gorami (Osphronemidae), Xenentodon
cancila (Belonidae), Channa micropeltes (Channidae),
Dermogenys pusillus (Hemiramphidae), Nandus
nebulosus (Nandidae).
|
|
|
Un acquario “Torrente malese”
Si tratta di un acquario essenzialmente dedicato a Ciprinidi e Labirintidi, veri protagonisti di questo splendido biotopo. Per poter godere pienamente dell’ampia varietà della flora acquatica e dell’ittiofauna disponibili, consigliamo una vasca di almeno 120x50x50 cm, provvista di un filtro esterno rapido (portata pompa 800-1.000 l/h) che assicuri una discreta ma non eccessiva corrente unidirezionale. Illuminazione: 2 neon da 30 W con riflettore a parabola (assortimento proposto: 1 fitostimolante + 1 daylight + 1 10.000°K). Riscaldamento: 1 termoriscaldatore 300 W o 2 da 150 W. Consigliabile cavetto termico sottofondo. Fondo e arredamento: sabbia quarzifera fine rosa mista a basaltica nera, su sottofondo di argilla o laterite (consigliabile uno strato di sabbia di almeno 5 cm). Ciottoli non calcarei, una o due radici legnose (savana, mopani, manila, ecc.) particolarmente contorte e ben stagionate (desiderabile una leggera ambratura dell’acqua).
Acqua: T 25-27°C; pH 6; 1-3°dKH; 5-10°dGH; conduttività 100-200 microsiemens.
Piante: Cryptocoryne minima (primo piano); Aponogeton undulatus, (centrale); Rotala wallichii, Limnophila heterophylla, Hygrophila corymbosa, H. difformis,(centrali, lungo le pareti e sullo sfondo, in gruppo); Vallisneria americana (in filari sullo sfondo o lungo le pareti); Microsorum pteropus (sui legni e le rocce).
Pesci: Rasbora trilineata (10), Aplocheilus panchax (6), Barbus johorensis (10), Trichogaster leeri (coppia), Pangio kuhlii (10), Kryptopteur bicirrhis (10).
|
|
|
|